In una delle sue opere più famose Cecco Angiolieri scrive:
Tre cose solamente mi so ’n grado, le quali posso non ben men fornire: ciò è la donna, la taverna e ’l dado; queste mi fanno ’l cuor lieto sentire.
Quello che Cecco sottilineava è l’importanza dell’essere felici.
E l’Osteria Da Trombicche – per i senesi da sempre semplicemente “Trombicche” – racchiude in sé questo sentimento, in un luogo in cui alla buona cucina si mischiano la familiarità e la veracità senese.
A due passi da Piazza del Campo, nella via che collega il Duomo alla splendida basilica di San Domenico, questo scrigno ci regala ancora il sapore della vecchia osteria, del buon vino, degli avventori storici che fra un sorriso e un canto fanno da sfondo sincero senza mai scadere nel folklore.
Piatti caldi e freddi, taglieri di affettati e formaggi del territorio e di prima qualità, sia a pranzo che a cena, strizzando l’occhio alla merenda.
Al bancone tre ragazzi, amici e contradaioli, che vi accoglieranno sempre col sorriso (tranne Rod) e che sapranno farvi dimenticare che il tempo scorre.
Un luogo in cui perdersi e ritrovarsi, perfetto per le cene fra amici, un’osteria come raccontavano i nonni, quando in uno stornello senese, in un bicchier di vino rosso o in un vin santo coi cantucci, era facile ricordarsi di essere felici.
Trombicche – da più di trent’anni – non è una semplice osteria, ma è un cuore pulsante di vita, di tradizione e di passione.
L’Osteria Da Trombicche è un luogo che merita di essere scoperto. È una casa che ti accoglie a qualsiasi ora del giorno. Che tu sia stanco, infreddolito, affamato, desideroso di due chiacchiere e di una pacca sulle spalle, le sue porte sono sempre aperte.